di Paolo Macioci
Questa mattina ai microfoni di sportpaper.it è intervenuto Antonio Felici, corrispondente dall’Italia per la nota rivista che assegna il pallone d’oro FRANCE FOOTBALL. Si è espresso su alcuni temi del nostro calcio. Di seguito l’intervista completa:
Buongiorno, la vittoria sull’Anderlecht e il passaggio del turno in Champions, può essere una svolta per la stagione del Milan? “Più che svolta direi salvezza, visto il campionato deludente del Milan, la qualificazione con un turno d’anticipo riporta serenità e tranquillità nell’ambiente, e anche i tifosi avranno più pazienza”.
El Shaarawy è destinato a diventare un fuoriclasse? “Forse è ancora presto per dirlo, nel calcio ci sono 2 tipi di calciatori, quelli che già a 17 anni fanno capire di essere fuoriclasse come Messi, Ronaldo, Baggio, Totti e quelli che ci diventano con il tempo tipo Ibrahimovic, ora il faraone ha più spazio e sta dimostrando tutte le sue doti”.
Stasera c’è l’Europa League che di solito non porta mai grandi notizie per le nostre squadre, secondo lei perché le italiane snobbano questa competizione? “Questa è una mia vecchia battaglia, è una competizione che a livello sportivo secondo me è molto importante, chi la vince ha poi la possibilità di giocarsi la Supercoppa, e poi da dei punti per il Ranking Uefa che noi abbiamo perso nel tempo. Il grande problema è che Platini a livello economico l’ha fatta diventare una competizione di seconda fascia, in questa stagione però mi sembra che le nostre squadre stiano andando meglio, spero sia l’inizio di un’inversione di tendenza”.
Passiamo al campionato, per il primo posto la Juventus non sembra avere rivali, per gli altri 2 posti Champions, pensa che la Roma possa rientrare nella corsa? “Secondo me non possiamo ancora dire che campionato potrà fare la Roma, stranamente Zeman non ha ancora trovato un assetto titolare a centrocampo, in 12 gare ha schierato 10 centrocampo diversi e questa per il boemo è un’anomalia, la qualità dei calciatori non si dicute, ma devono diventare ancora una squadra”.
L’infortunio di Lamela apre le porte a Destro, la squadra può sopportare un tridente pesante con Osvaldo, Totti e il giovane azzurro? “Io non escludo a prescindere l’impiego di Nico Lopez, anche se Destro ha una gran voglia di giocare che ha dimostrato negli spezzoni che ha disputato, io credo che alla fine Destro si adatterà a giocare esterno”.
La corte federale ha confermato lo 0-3 a tavolino per la Roma contro il Cagliari, che pensa di questa vicenda? “In 25 anni che seguo calcio internazionale non mi è mai capitato di assistere ad una storia del genere, trovo le dichiarazioni di Cellino farneticanti, in Italia tutti chiedono il rispetto delle regole, e una volta che si fanno rispettare, ci si lamenta, la Roma quel giorno era a Cagliari per giocare la partita, e il Prefetto ha detto che non si è giocato per colpa del Cagliari e del suo presidente”.
Dopo 13 giornate in Italia sono già saltate 5 panchine, sintomo di mancanza di progettualità, o giusto cambiare? “Un po’ tutte e due, in Italia, si parla di progettualità, ma il risultato immediato vince sempre, per esempio il Pescara neo-promossa vende tutti i suoi gioielli e non li rimpiazza e poi induce Stroppa a dimettersi, nonostante non abbia fatto così pochi punti, questo è un esempio lampante del calcio in Italia”.
Inserita il 22 novembre 2012
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