sabato 25 febbraio 2012

Pronostici Serie A 2011/2012 25° giornata: le dritte del giornalista Antonio Felici Pronostici Serie A 2011/2012 25° giornata: le dritte del giornali

Pubblicato oggi su scommesse.calciomercato.it



I giocatori della Juventus esultano dopo un gol (Getty Images)
PRONOSTICI SERIE A 2011/2012 25° GIORNATA ANTONIO FELICI – Dopo i buoni risultati ottenuti nella scorsa tornata del massimo campionato italiano tornano i pronostici di Antonio Felici, corrispondente per l’Italia di France Football e vicedirettore di Betpress.it, settimanale telematico dedicato al mondo delle scommesse edito da Eurobet. Felici inoltre è autore di diverse pubblicazioni di tema calcistico e ricopre il ruolo di opinionista all’interno di diverse realtà radiotelevisive.
Di seguito i suoi consigli per il turno di Serie A
Milan-Juventus rappresenta l’evento clou della giornata. L’attenzione di tutti i media, di conseguenza anche degli scommettitori, sarà concentrata sul match di S.Siro. Il Milan parte con due penalizzazioni importanti. Mancheranno, per squalifica e infortunio, rispettivamente Ibrahimovic e Boateng. E’ vero che i rossoneridi recente sono migliorati sul piano dell’intensità e del collettivo, ma non si può rinunciare a cuor leggero a due uomini del genere. Considerando il fatto che la Juventus in trasferta subisce pochissime reti (circa 1 rete ogni 2 partite), io credo che i bianconeri possano provare a realizzare il colpo. Meglio cautelarsi, però, conuna doppia chance X2.
Molte le gare di elevato interesse in questa giornata. Tanto per cominciare Napoli-Inter. Entrambe sono reduci dall’impegno di coppa, anche se gli umori sono opposti: entusiasmo per i partenopei, depressione per i milanesi. Però non credo che l’Inter possa continuare a perdere una gara dietro l’altra. Per questo,anche se il Napoli è ragionevolmente favorito, non me la sento di andare sull’1X2. Piuttosto credo che questa possa essere una gara da Under. Un’altra squadra reduce dall’Europa che vive un momento difficile è la Lazio. Credo che contro una derelitta Fiorentina possa esserci il riscatto. Quindi: 1
Ha recuperato entusiasmo l’Udinese, soprattutto dopo l’impresa di coppa a Salonicco. Però i friulani in trasferta faticano, le tossine del giovedì sera si faranno sentire, così come le pesanti assenze di Di Natale e Isla. Per questo credo che a Bologna rischi di grosso. Non vado oltre l’1X. Per finire la Roma. A Bergamoaffronta un avversario che sul proprio terreno è molto rognoso. Considerando la bizzarria dei ragazzi di LuisEnrique, può succedere di tutto. Credo che ci possa stare il “Gol”.
Riepilogando:
Milan-Juventus X2
Lazio-Fiorentina 1
Napoli-Inter Under 2.5
Bologna-Udinese 1X
Atalanta-Roma Gol
La giocata vale quasi 15 volte la posta
www.antoniofelici.it
www.betpress.it

SPECIALE FRANCE FOOTBALL MILAN-JUVE. UN MILAN A DUE FACCE

(Versione italiana del secondo articolo dello speciale Milan-Juve uscito oggi su France Football)

Esistono due Milan in questa stagione. Quello di inizio stagione e delle lunghe settimane invernali di campionato. Una squadra priva di gran dinamismo, con poca grinta, tutta protesa allo sfruttamento dei grandi talenti di cui dispone. Un gruppo di solisti, più che un collettivo. Una squadra molto forte ma eccessivamente dipendente soprattutto da un unico grande tenore: Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese in questi momenti non ha ricevuto grande aiuto da parte dei compagni di reparto. Si trovava a meraviglia con Antonio Cassano che, però, è stato costretto a fermarsi per un temporaneo problema cardiaco. Né Pato e Robinho hanno fatto più di tanto per duettare col fuoriclasse. C’è poi un altro Milan. Quello che si è visto nelle ultime settimane, la squadra che quando sente il profumo di Champions League si trasforma, perché da sempre è l’Europa, il Mondo la sua vera casa. Un insieme di singoli capace di diventare anche un buon collettivo, di ritrovare la grinta, la determinazione, quella dinamica in grado di mettersi al servizio della bravura dei singoli. Sono arrivate così, a partire da Udine, quelle prestazioni che hanno consentito ai ragazzi di Allegri di ovviare all’assenza per squalifica di Ibrahimovic e di fare quei risultati che ora lo vedono primo in classifica e con un piede e mezzo nei quarti di finale di Champions. Sentiamo ancora Serena: “Il Milan ha fatto registrare un cambio netto dopo la sconfitta contro la Juventus in Coppa Italia. Adesso mi sembra più tonico fisicamente, la squadra ha molto più ritmo. Rispetto alla Juventus, qualche settimana fa era molto compassato, adesso la squadra risulta più dinamica e fisica. Credo che giocando in questo modo possa anche ovviare all’assenza di Ibrahimovic”. Qui sta la chiave. Se, come s’è visto nelle ultime gare, il Milan riuscirà ad essere sufficientemente forte fisicamente e dinamico, ha la possibilità di sovrastare la Juventus in quanto maggiormente dotato tecnicamente. Con o senza Ibrahimovic. Anche perché, a ben guardare, la Juventus qualche segno di cedimento l’ha fatto intravedere. Lo spiega ancora con la consueta chiarezza Serena: “Nella Juventus ultimamente ho avvertito qualche segno di tensione. Conte è stato molto bravo a caricare i suoi giocatori, a fare loro da educatore e maestro di tattica, adesso devo dimostrare di poter essere anche un bravo psicologo. Se i ragazzi vanno a mille e sono sempre sotto pressione negli allenamenti settimanali è possibile che non reggano tutta la stagione a questo martellamento continuo. Forse è arrivato il momento di farli respirare un po’”. Giocatori della Juve stanchi di faticare? Milan-Juventus di sabato sera darà risposta anche a questo stimolante interrogativo.

SPECIALE FRANCE FOOTBALL MILAN-JUVE. PIRLO: IL CERVELLO

(Versione italiana dell'articolo principale su Milan-Juve uscito oggi su France Football)

Per Massimiliano Allegri è diventato un tormentone. Dura dall’inizio della stagione ma si è intensificato in questi giorni che precedono la grande sfida. Ad ogni intervista arriva immancabile, puntuale la domanda: “Ma era proprio necessario che il Milan rinunciasse a questo Andrea Pirlo”? Il tecnico del Milan fa buon viso a cattivo gioco, risponde sempre con garbo e cortesia. Ma in fondo non riesce a nascondere del tutto il fastidio per la domanda. Già, perché molti pensano che dietro l’addio ai rossoneri del talentuoso centrocampista della Nazionale, di cui ha immediatamente e saggiamente approfittato la Juventus, ci sia proprio una sua pressione nei confronti di Galliani e degli altri suoi dirigenti. “Ha deciso lui di andare via – ha risposto per l’ennesima volta ad inizio settimana – ma Andrea è un giocatore straordinario. Però credo che spesso nella vita dopo tanti anni si abbia bisogno di cambiare. Lui a Torino ha trovato nuove motivazioni, quelle che sicuramente al Milan dopo dieci anni erano venute meno. Ma le sue qualità non si discutono”. Apparentemente la reazione di Allegri è indiscutibile, politicamente corretta. Ma le cose stanno esattamente così? Il fatto che oggi Pirlo sia diventato un perno imprescindibile della nuova Juventus di Antonio Conte è soltanto la conseguenza di una decisione del giocatore? Lo chiediamo ad Aldo Serena, commentatore televisivo di Mediaset, nonché ex attaccante sia del Milan che della Juventus: “A prima vista non si capisce come mai il Milan abbia deciso di rinunciare alle sue prestazioni. In realtà esistono almeno due motivi. Il primo riguarda la sua carriera. Superati i trenta anni era alla ricerca ancora di un contratto pluriennale. Al Milan di recente si è imposta una politica po’ restia ad allungare troppo i contratti ai giocatori, per così dire, maturi. La Juventus, invece, gli offriva quanto lui desiderava: un contratto lungo con emolumenti elevati. Però a pesare è stato anche il tecnico del Milan Allegri che ha sempre pensato di puntare ad un centrocampo forte fisicamente ed equilibrato tatticamente. Insomma, con Allegri Pirlo avrebbe dovuto adattarsi, come ha fatto nella passata stagione, ad un ruolo più da interno. E ad Allegri il fatto che lui sia andato via non è certo dispiaciuto”. Nella sua ultima stagione rossonera, la prima di Allegri in panchina, in effetti il centrocampista aveva modificato la sua tradizionale posizione in campo. Ce lo spiega sempre Serena: “Con la Juventus Andrea è tornato a giocare nella posizione che più ha amato e che gli è stata confezionata su misura da Carlo Ancelotti: il regista davanti alla difesa. Al Milan, invece, con l’arrivo di Allegri gli è stato chiesto di fare un lavoro più simile a quello dell’interno di centrocampo, un ruolo che lui non predilige. Antonio Conte l’ha recuperato al vecchio ruolo, proteggendolo con una difesa molto coperta che, spesso, è composta da tre difensori centrali”.
Tornando all’antico ruolo di regista arretrato e fonte di ispirazione del gioco, Andrea Pirlo ha scoperto una seconda giovinezza. E’ diventato il sole attorno al quale ruota tutto il sistema planetario della Juventus, l’elemento che consente al collettivo bianconero, il più forte come gruppo della serie A, di esprimersi sempre ad altissimi livelli. Per questo proprio lui è diventato l’uomo chiave della grande sfida in programma sabato sera a S.Siro. La sua presenza in maglia bianconera, infatti, fa sì che la gara risulti equilibrata ed incerta, nonostante tutti pensino che nel complesso il Milan abbia una qualità tecnica sensibilmente superiore. Ma davvero questo diamante puro del calcio italiano non sarebbe servito al Milan? Possibile che Allegri lo considerasse un freno al gioco della sua squadra e non una risorsa? Aldo Serena ha le idee molto chiare al riguardo: “Andrea Pirlo rappresenta un perno fondamentale nella Juventus, non a parole ma nei fatti. Contrariamente a quanto si possa pensare, aiuta la squadra a tenere i ritmi alti con la sua capacità di giocare il pallone in velocità e di servire sempre il passaggio. Nella Juventus non è mai l’uomo che rallenta la manovra, anzi con la sua visione di gioco e i suoi passaggi la velocizza”. Che Pirlo sia il vero motore del gioco juventino se n’è accorto un tecnico talentuoso come Luis Enrique. Nella gara di andata di campionato, la sua Roma era chiamata ad affrontare una pericolosa Juventus in un periodo in cui alla Roma le cose andavano molto male. I giallorossi non potevano perdere. Ebbene, Luis Enrique, contravvenendo in parte alle sue convinzioni, normalmente offensive, decise di marcare ad uomo Pirlo, utilizzando Pjanic in costante pressione su di lui. Il bosniaco fece talmente bene il suo lavoro che Pirlo non riuscì ad essere il consueto sopraffino suggeritore e la Juventus ne risultò menomata, al punto da rischiare seriamente di perdere la gara.
Alla Juventus sono perfettamente consapevoli di tutto questo. E siccome vogliono tornare a vincere subito non hanno esitato a riconoscergli un contratto triennale (scadenza 2014) da quattro milioni di euro netti a stagione. Non male per un giocatore di trentatre anni! Pirlo li ha ripagati alla grande. Le cifre parlano da sole. Nell’ultima gara disputata, quella contro il Catania, proprio un suo gol su punizione – il primo in maglia bianconera – ha consentito alla Juventus di avviare la rimonta. Non solo. In quella stessa gara Pirlo ha toccato ben 147 palloni, ha tirato 6 volte in porta e regalato ai compagni altrettanti assist. Oltre al gol, gli sono stati accreditati 13 lanci, tutti finiti con precisione chirurgica tra i piedi dei compagni. D’altronde stiamo parlando di un giocatore che raramente arriva a sbagliare in una partita il venti per cento dei palloni che tocca. Alla Juventus sono molto contenti del suo ingaggio. Sicuri, come sono, che nei suoi tre anni di permanenza non saranno pochi i trofei che Pirlo potrà contribuire a conquistare.
Ma cosa ne pensa lui, il diretto interessato? Al momento della firma del contratto disse: “Ho sentito la necessità di vincere con un altra maglia. Volevo vivere altre esperienze. La Juve vuole tornare ad essere la regina d’Italia e d’Europa e la sfida mi piace”. Più di recente è tornato su questo concetto: “Potevo andare ovunque. Ho deciso di venire alla Juve. Mi piaceva il progetto, lo stadio nuovo e poi era una società che da un po che non vinceva. La sfida mi ha affascinato. Spero di giocare ancora per altri cinque, sei anni cosi”. Non sappiamo se effettivamente Pirlo riuscirà ad esprimersi a questi livelli per tutto questo tempo ancora. Quel che è certo è che se nei prossimi due o tre anni la Juventus riuscirà a vincere, in larga parte lo dovrà proprio alla sua classe.

martedì 21 febbraio 2012

S.Siro: la febbre del sabato sera Nell’anticipo il match-scudetto Milan-Juve

Pubblicato su www.betpress.it

MATCH EQUILIBRATO
Dopo la sconfitta nello scontro diretto
in Coppa Italia, si è visto un altro Milan: più grintoso e determinato.
La Juve appare meno brillante ma rimane un collettivo forte e assai
temibile


Sabato sera è il momento della verità. A “S.Siro” Milan e
Juventus daranno vita al match che vale lo scudetto. Naturalmente non
si tratterà di una gara decisiva. I bianconeri devono ancora recuperare
una partita, dunque i giochi resteranno comunque aperti. Certo se i
ragazzi di Conte dovessero fare il colpo esterno, avrebbero la
possibilità di dare vita ad un allungo che al Milan, considerando gli
impegni in Champions League, potrebbe anche risultare fatale.
Va detto
che, a dispetto del fatto che entrambe le contendenti nel week-end
hanno vinto i rispettivi match contro Cesena e Catania, al momento le
quotazioni del Milan appaiono in rialzo, mentre quelle della Juventus
sono stazionarie, se non in leggera flessione. Proprio dopo la
sconfitta in Coppa Italia contro la diretta rivale, la squadra di
Allegri è come se avesse ricevuto una scossa. Sino ad allora era
apparsa sì molto forte sul piano tecnico e individuale ma poco
aggressiva ed efficace sul quello del collettivo e dell’agonismo. Nelle
ultime uscite, invece, si è visto un Milan molto più determinato, che
ha saputo reagire bene all’assenza di Ibrahimovic e che sul terreno non
si è limitato solo a far pesare la sua classe ma ha messo dentro anche
il carattere.
La Juventus, invece, a dispetto del successo sul Catania
ci sembra leggermente alle corde. Sinora Antonio Conte ha fatto
qualcosa a metà tra miracolo e capolavoro. Sin dal ritiro estivo ha
tenuto i suoi costantemente sotto pressione e, a partire da questa
disponibilità, è riuscito a presentare una squadra molto equilibrata
tatticamente, sempre compatta, determinatissima, in altre parole
granitica nella sua espressione collettiva. Alla lunga però questo
continuo essere sotto pressione da parte dei giocatori potrebbe portare
ad una sorta di logoramento che rischia di avere un impatto sulle
prestazioni. In questo modo si potrebbero spiegare certi punti lasciati
per strada e qualche pareggio di troppo.
Comunque sia, la gara resta
aperta davvero a qualsiasi risultato. Anche perché entrambe, con
caratteristiche diverse, hanno la potenzialità per bucare la difesa
avversaria. Ci aspettiamo una gara con gol.

Il Real si conferma “re di denari”: alle sue spalle c’è solo il Barça

GLI SPECIALI DI BETPRESS Lo studio annuale “Football Money Manager”

Pubblicato il 21 febbraio su www.betpress.it


I
dati della Deloitte sui fatturati premiano il Napoli, per la prima
volta nella “Top 20”


ITALIA: MALI CRONICI
Il nostro Paese recupera
qualche posizione
e incassa l’ingresso
dei partenopei. Ma resta
eccessiva la dipendenza dalle televisioni e sono troppo scarsi i ricavi
generati dagli stadi





Il Real Madrid si conferma il club più ricco
al mondo. Con 479,5 milioni di euro di fatturato il sodalizio spagnolo
ancora una volta risulta quello con i maggiori ricavi. Alle sue spalle
il Barcellona con una trentina di milioni in meno. Le due big iberiche
continuano a rappresentare l’avanguardia dei Top 20 club europei per
incassi che, da soli, fatturano la bellezza di 4,4 miliardi di euro. Se
si pensa che il valore complessivo della produzione dell’intero calcio
mondiale è valutabile intorno ai 12 miliardi di euro, se ne ricava che
i primi venti club generano oltre un terzo dell’economia mondiale
legata al pallone.

E’ quanto si ricava da “Football Money League”, lo
studio annuale che la Deloitte dedica agli aspetti economici del
calcio, riferito alla stagione 2010-11. L’aspetto che colpisce di più
ad una prima analisi dei dati è che le posizioni tra i grandi club si
sono ormai cristallizzate. Le prime sette caselle, infatti, risultano
occupate esattamente dagli stessi club del 2009-2010. Esattamente come
nell’esercizio precedente, alle spalle dell’inattaccabile duo spagnolo
troviamo il Manchester United - che dopo aver guidato questa classifica
per diverse stagioni ora deve accontentarsi di uno stabile terzo posto
- e a seguire Bayern, Arsenal, Chelsea e Milan. Le new entry sono solo
tre, una delle quali italiana: Borussia Dortmund, Valencia e Napoli. La
performance della società partenopea è degna di particolare attenzione
perché, da quando vengono effettuati questi studi, è presente nella Top
20 per la prima volta. Una bella soddisfazione per il presidente De
Laurentiis.

Alle spalle del blocco delle “grandi” in effetti qualche
movimento c’è stato ma inferiore rispetto al passato. Le variazioni più
vistose riguardano i tedeschi dello Schalke 04, che hanno guadagnato
ben sei posizioni, e quelli dell’Amburgo che ne hanno perse cinque. In
chiave positiva va sottolineata la performance della Roma che, dopo lo
Schalke, è quella che ha guadagnato di più: tre posizioni. In negativo
si distinguono anche Juventus e Lione che hanno invece perso tre
posti.

Il segno della grande stabilità lo troviamo anche nel fatto che
in questa graduatoria sono rappresentate le squadre di appena cinque
paesi. Guidano la classifica le inglesi che raggiungono le sei unità,
una in meno rispetto alla stagione precedente. A seguire le italiane
che sono diventate cinque, in luogo delle quattro abituali. Questi sono
gli unici movimenti che si registrano e li sottolineiamo con piacere
perché segnano un miglioramento della performance complessiva del
nostro calcio. Stabili, invece, la Germania con quattro rappresentati,
la Spagna con tre e la Francia con due. Per questa volta non c’è spazio
per nessun altro movimento calcistico continentale. Preme il Portogallo
col Benfica ma i suoi 102,5 milioni di fatturato sono molto lontani dal
consentire ai lusitani di entrare in classifica.

Le performance dei
singoli club sono riportate nei box riportati in queste pagine. Più in
generale lo studio della Deloitte rappresenta una buona occasione per
valutare lo stato di salute del calcio dei singoli paesi, Italia in
testa. Partiamo dalla questione dei diritti televisivi, elemento senza
il quale, come tutti sappiamo, il calcio moderno andrebbe incontro alla
débacle, soprattutto nei paesi più importanti. L’analisi dei dati
conferma una tendenza nota da tempo: il nostro paese è quello nel quale
i club dipendono maggiormente dai ricavi generati dalle televisioni.
Dal 46% del fatturato relativo al Milan al 64% della Roma, l’Italia
mostra di dipendere dai contratti TV mediamente per il 55,2%, ben oltre
la metà del fatturato. La Roma, tra l’altro, fra tutti i club presi in
esame è quello che riceve in assoluto di più da questa voce. Poco
superiore al 50% è il dato relativo ai club francesi, gli altri stanno
al di sotto. Le inglesi si attestano intorno al 40%, le spagnole poco
più su. In assoluto le società che devono meno alle TV e che si reggono
per lo più sulle proprie forze sono quelle tedesche. Mediamente
ricevono dai contratti televisivi meno del 26% del proprio fatturato.
Una condizione che ne accresce l’indipendenza dal potere dei grandi
gruppi di comunicazione.

Ma allora se non hanno come noi la necessità
di valorizzare al massimo la cessione dei diritti televisivi, come
fanno i club tedeschi a tenere il passo degli altri? Semplice: sono i
numeri uno nello sfruttamento commerciale del loro prodotto.
Sponsorizzazioni, merchandising e ogni genere di attività legata all’
utilizzo del marchio generano molto più della metà del fatturato dei
club tedeschi. Considerando che non sempre il livello tecnico e
spettacolare della Bundesliga è di primissima fascia, i responsabili
marketing del calcio germanico sono dei veri fenomeni. Esattamente il
contrario rispetto ai nostri. I club italiani, infatti, portano a casa
appena il 30% del fatturato dallo sfruttamento commerciale, più o meno
come gli spagnoli. La differenza, però, è che in termini assoluti,
grazie a Real Madrid e Barcellona, gli iberici nel merito producono una
ricchezza enormemente superiore.

Ma c’è di peggio. Dove non abbiamo
proprio rivali (in negativo) è nello sfruttamento degli stadi. I più
bravi, per quanto riguarda questa voce di ricavo, tradizionalmente sono
gli inglesi che in media arrivano ad incassare dalla vendita dei
biglietti e dalle attività commerciali legate agli impianti sportivi il
28% del fatturato complessivo. A seguire ci sono i club spagnoli che
portano a casa un quarto del loro fatturato attraverso gli stadi,
quindi i tedeschi (23%). In coda alla classifica ci siamo noi. Le
cinque società italiane ricavano da questa attività in media appena il
14% dei loro fatturati. Il dato è reso particolarmente sofferente dall’
incredibile caso della Juventus che, almeno prima dell’utilizzo del
nuovo impianto di proprietà, non ha ricavato che l’8% del suo fatturato
dal botteghino e dalle voci connesse. Per fortuna c’è un 19% del Napoli
che evita una figura ancora peggiore. Meglio di noi hanno fatto pure i
francesi che, si sa, non sono dei maestri nel generare reddito tramite
i loro impianti. Eppure un 16% lo hanno portato a casa.

In definitiva,
lo studio della Deloitte dimostra che - se è vero che l’Italia ha dato
segni di risveglio con l’ingresso di un nuovo soggetto forte come il
Napoli nella Top 20 e il recupero di qualche posizione in classifica -
rimane attanagliata da problemi ormai cronici che, col passare degli
anni, altro non fanno che peggiorare. Da tempo i dirigenti del calcio
del bel paese e delle singole società vanno discutendo sulla necessità
degli stadi di proprietà e, di conseguenza, dell’incremento dei ricavi
ad essi connessi. Sta di fatto, però, che questi discorsi rimangono
sinora lettera morta e la situazione non migliora di una virgola. Anzi.
Col passare delle stagioni e delle edizioni del “Football Money
Manager” i segni del malessere economico del nostro calcio non fanno
che manifestarsi con maggiore intensità. La capacità di sfruttare
commercialmente i propri marchi, anche portandoli verso mercati
emergenti come quelli asiatici, se si fa l’eccezione del Milan, risulta
mediamente scarsa. L’impossibilità di ricavare il giusto dalla
frequentazione degli stadi da parte dei tifosi, in aggiunta, schiaccia
il nostro calcio sui ricavi televisivi. Le TV, in altre parole, molto
più degli spettatori o dei magnati di turno, sono i veri finanziatori,
meglio ancora, i soci di maggioranza del calcio italiano. In queste
condizioni diventa inutile e stucchevole recriminare o protestare
contro lo strapotere dei media, i calendari assurdamente fitti, i
campionati spezzatino e le gare fatte disputare in orari improbabili,
su campi pessimi e in condizioni meteorologiche impossibili. Finché il
calcio italiano, con idee ed iniziative concrete, non farà qualcosa per
dotarsi di nuove risorse, risulterà sempre strangolato dalle
televisioni e dalle loro necessità. Così rischia di diventare sempre
più difficile trovare i capitali per convincere i grandi campioni a
venire a giocare da noi e di conseguenza lo spettacolo tenderà a
latitare sempre di più. L’appeal del prodotto potrebbe scadere con la
conseguente riduzione degli investimenti da parte dei grandi network.
In altre parole, se i dirigenti italiani non si daranno una mossa, il
nostro calcio rischia di finire in una spirale negativa dalla quale poi
sarà molto più difficile di oggi risollevarsi.

Per evitare questi
scenari catastrofici non resta che sperare che l’ennesimo annuncio,
quello del presidente federale Abete a proposito di una legge sugli
stadi da varare entro la prossima estate, trovi davvero un riscontro
concreto. Dovesse partire, in tempi ragionevolmente rapidi, questa
operazione di edilizia sportiva, potremo sperare di avere i primi
risultati concreti tra un quinquennio. Nel frattempo c’è da soffrire.



Per leggere l'inchiesta completa: www.betpress.it

Il “San Paolo” spinge Napoli verso la storia - CHAMPIONS LEAGUE L’andata degli ottavi di finale

Pubblicato su www.betpress.it il 21 febbraio 2012




I ragazzi di Mazzarri cercano un
risultato che consenta
di sperare nel ritorno. A Marsiglia l’Inter non
può sbagliare

Nel prossimo mid-week si consumerà la seconda parte
della tornata di andata degli ottavi di finale della Champions League.
La prima è andata in archivio con le qualificazioni ormai virtualmente
acquisite di Barcellona e Milan, mentre restano ancora tutte da giocare
le sfide APOEL-Lione e Benfica-Zenit.
Stasera toccherà alla seconda
italiana in lizza. Il Napoli al “San Paolo” affronta un Chelsea in
parziale difficoltà in una sfida che potrebbe diventare storica. Un po’
perché tutta Napoli sogna un traguardo europeo mai centrato sinora. Un
po’ perché il nostro calcio riuscirebbe nell’incredibile impresa di
cancellare l’Inghilterra dalla mappa della Champions League. La gara,
per i ragazzi di Mazzarri, naturalmente sarà molto difficile. A
dispetto della stagione certo non brillante, il Chelsea resta
formazione esperta e di rango. Il suo giovane e tanto decantato tecnico
Vilas Boas, poi, non può fallire, pena il quasi certo licenziamento a
fine stagione. Tuttavia, crediamo che il calore di tutta la città
riscalderà la squadra tanto da poterle consentire di vincere la
partita, magari con un risultato di misura che possa mantenere la sfida
aperta in vista del ritorno.
Sempre stasera toccherà al Real Madrid di
Mourinho che cercherà l’impresa a Mosca sul campo del CSKA. Quest’
ultimo si è sostanzialmente indebolito. La partenza dell’esperto Vagner
Love ha privato Slutskij di soluzioni in attacco e Dumbia di un ideale
partner di reparto. Crediamo che gli spagnoli possano fare propria
questa gara senza soverchie difficoltà.
Mercoledì arriverà, finalmente,
anche il momento dell’Inter. In una stagione molto sofferta e a serio
rischio fallimento, Claudio Ranieri e la squadra non possono proprio
sbagliare. Da Marsiglia occorrerà tornare con un risultato positivo.
Non sarà facile perché la squadra di Deschamps quest’anno sta
trascurando il campionato proprio per ottenere il massimo risultato in
Europa. Il quadro è completato dal Bayern che affronta a Basilea una
delle formazioni sorpresa della fase a gironi. Pronostico per i
tedeschi.

sabato 18 febbraio 2012

Pronostici Serie A 2011/2012 24°Giornata: le Bombe del giornalista Antonio Felici

Pubblicato su scommesse.calciomercato.it il 18 febbraio 2012



Zlatan Ibrahimovic, leader del Milan (Getty Images)
PRONOSTICI SERIE A 2011/2012 24° GIORNATA ANTONIO FELICI – Dopo i buoni risultati ottenuti nella scorsa tornata del massimo campionato italiano tornano i pronostici di Antonio Felici, corrispondente per l’Italia di France Football e vicedirettore di Betpress.it, settimanale telematico dedicato al mondo delle scommesse edito da Eurobet. Felici inoltre è autore di diverse pubblicazioni di tema calcistico e ricopre il ruolo di opinionista all’interno di diverse realtà radiotelevisive.
Di seguito i suoi consigli per il turno di Serie A
Dopo il trionfo del Napoli e la disfatta dell’ Inter questa sera la Juventus di Conte affronterà il Catania di Montella reduce dalla roboante vittoria con il Genoa e non è scandaloso pensare che possa strappare un pari alla signora, quindi ci provo con una bella doppia chance x2. Altra sorpresa, ma non troppo è la vittoria del Palermo che ospita una Lazio uscita con le ossa rotte dall’ incontro di Europa League con l’Atletico Madrid e ospite di una squadra come quella rosanero che in casa si esalta. Quindi ci provo con il segno “1″ peraltro ben pagato. Dopo queste due “sorprese”, vado ora ad consigliarvi una delle due fisse della 24° giornata, ossia il Milan ospite di un Cesena che non attraversa il suo miglior momento, e che dimostra chiaramente di non avere le armi giuste per ostacolare i rossoneri. Oltretutto reduci da uno stratosferico 4 a 0 all’ Arsenal in Champions League, dove ha dimostrato di avere oltre tecnica personalità e sopratutto una difesa imperforabile, quindi gioco “2″ senza indugi. L’altra squadra che a me piace molto è la Roma di Luis Enrique, che ospita il Parma di Donadoni che è si in ripresa, ma va ad affrontare una squadra che in casa con il suo possesso palla si trasforma, come dimostra l’ ultima esibizione vinta per 4 a 0 con l’ Inter. Motivo per cui gioco il segno “1″ senza riserve.
Riassumendo
Juventus-Catania x2
Palermo-Lazio 1
Cesena-Milan 2
Roma-Parma 1

Pronostici Serie B 2011/2012 28° giornata: le dritte del giornalista Antonio Felici

Pubblicato il 18 febbraio 2012 su scommesse.calciomercato.it



Padova (Getty Images)
PRONOSTICI SERIE B 2011/2012 28° GIORNATA ANTONIO FELICI – Dopo i buoni risultati ottenuti nella scorsa tornata del massimo campionato italiano tornano i pronostici di Antonio Felici, corrispondente per l’Italia di France Football e vicedirettore di Betpress.it, settimanale telematico dedicato al mondo delle scommesse edito da Eurobet. Felici inoltre è autore di diverse pubblicazioni di tema calcistico e ricopre il ruolo di opinionista all’interno di diverse realtà radiotelevisive.
Di seguito i suoi consigli per il turno di Serie B
Si gioca oggi la 28° giornata del campionato italiano di serie B, dove il maltempo ormai è alle porte , e si svolgeranno regolarmente tutte e 10 le gare in programma. Andiamo subito sul campo dell’Albinoleffe, dove il Pescara di mister Zeman cercherà come sempre di giocare per vincere, e quindi senza fare troppi calcoli è facile prevedere una partita aperta dove il “gol” sicuramente non mancherà. Il Torino affronterà la rediviva Sampdoria, e qui senza indugi immagino una partita tattica e gioco under 2.5. Altro big match della giornata si giocherà a Sassuolo, dove i padroni di casa affronteranno un Varese in netta crescita e reduce da 4 vittorie ed un pari (con il Torino) nelle ultime 5 giocate, e a sorpresa mi gioco una bella doppia chance x2. Altra partita sulla carta scontata è a Verona, dove verrà in visita un Gubbio che di certo non sta disputando il migliore dei campionati, e sicuramente imposterà la partita con i veneti cercando di limitare i danni. Osservando che il Verona fa registrare “under” da 5 partite consecutive ,opto per quest’ultimo e lo gioco. Ultima partita in analisi è il match tra la Juvestabia e la Reggina, dove senza essere degli esperti viene spontaneo giocare il “gol” in quanto se si va a vedere le ultime prestazioni di entrambe le squadre si nota la tendenza al gioco offensivo.
Riassumendo
Albinoleffe-Pescara Goal
Torino-Sampdoria Under
Sassuolo-Varese X2
Verona-Gubbio Under
Juve Stabia-Reggina Goal

venerdì 17 febbraio 2012

LE PAGINE NERE DEL CALCIO CITATO NELL'EDIZIONE DI SABATO DI STUDIO SPORT DI MEDIASET

Ecco il link:

http://www.video.mediaset.it/video/studiosport/full/283393/edizione-ore-
1300-dell11-febbraio.html#tf-s1-c1-o1-p1

martedì 14 febbraio 2012

Il Milan tiene sotto pressione la Juve

Pubblicato su Betpress il 14 febbraio 2012



Ma i bianconeri hanno 2 gare da recuperare



LA LAZIO E’ TERZA

La squadra di Reja

scavalca l’Udinese e

dà nuova credibilità alla sua candidatura per

la Champions. Crisi nera per l’Inter dopo il passo falso col Novara. Ancora alti e bassi per la Roma







La neve caduta ancora abbondante su buona parte del paese ha tolto un po’ di sale alla lotta scudetto. La Juventus, infatti, è rimasta ferma e adesso deve recuperare due partite. Il che ha dato al Milan l’illusione di ritrovarsi primo in classifica. Al di là del primato totalmente effimero e temporaneo, per i rossoneri di Allegri si è trattato di una giornata importante. E’ arrivata una vittoria preziosissima in trasferta contro una Udinese che sinora in casa era apparsa un vero carro armato e non aveva ancora perso. Il successo consente ai campioni d’Italia di respirare un po’ e di sperare che la Juventus faccia qualche passo falso nei recuperi. Ad onor del vero, tuttavia, va detto che la squadra non ha convinto. Non mancano le attenuanti. Le assenze erano numerose e non si può rinunciare ad uno come Ibrahimovic (squalificato) a cuor leggero. Però la squadra per una buona parte di gara è apparsa in balia del dinamismo e dell’organizzazione dell’Udinese. Solo quando, nel finale, i friulani si sono disuniti, anche a causa degli infortuni di Di Natale e Isla, il Milan è venuto fuori. Insomma, è vero che di tecnica e di talento ce n’è in abbondanza. Ma il rischio è che, a conti fatti, possa avere più chance una squadra come la Juventus, decisamente più forte come collettivo.

La gara del “Friuli” ha di fatto sancito l’abbandono dei sogni di gloria da parte dei ragazzi di Guidolin. Intendiamoci, il tecnico bianconero non s’è mai fatto illusioni. Ma a lungo la classifica ha detto che la squadra poteva giocarsela con Milan e Juventus. Adesso il gruppo deve concentrarsi su un altro obiettivo di prestigio, ancora alla portata: il terzo posto. D’ora in poi deve essere questo lo scudetto dell’Udinese.

A proposito di lotta per l’ultimo posto disponibile per la Champions, vanno fatti i complimenti alla Lazio che, battendo il Cesena in rimonta, si è collocata al terzo posto. Hanno deluso, invece, Inter e Roma, alle prese con situazioni differenti ma caratterizzate entrambe dalla grande discontinuità di rendimento. Particolarmente difficile la situazione di Ranieri, che ora è costretto a far bene in Europa.

sabato 11 febbraio 2012

Pronostici Serie A 2011/2012 23° Giornata: le Bombe del giornalista Antonio Felici

Pubblicato su scommesse.calciomercato.it l'11 fenbbraio 2012




Daniele De Rossi (Getty Images)
PRONOSTICI SERIE A 2011/2012 23° GIORNATA ANTONIO FELICI – Dopo i buoni risultati ottenuti nella scorsa tornata del massimo campionato italiano tornano i pronostici di Antonio Felici, corrispondente per l’Italia di France Football e vicedirettore di Betpress.it, settimanale telematico dedicato al mondo delle scommesse edito da Eurobet. Felici inoltre è autore di diverse pubblicazioni di tema calcistico e ricopre il ruolo di opinionista all’interno di diverse realtà radiotelevisive.
Di seguito i suoi consigli per il turno di Serie A
La ventitreesima giornata della serie A è dominata dallo scontro diretto tra Udinese e Milan. In teoria potrebbe ancora trattarsi di un match scudetto, anche se credo che solo in caso di vittoria friulana questa circostanza potrà trovare una conferma. In caso contrario la squadra di Guidolin farà bene a concentrarsi sulla lotta per il terzo posto, vista la tigna con la quale la Lazio continua la sua corsa. La gara del “Friuli” è aperta ad ogni risultato. Un pronostico interessante sarebbe l’X2 ma in questo caso a me intriga di più scommettere sui gol. L’Over paga 2,10 e le due squadre hanno bocche di fuoco sufficienti per consentire di realizzare almeno tre gol complessivi.
Bologna-Juventus è una gara assai insidiosa per lo scommettitore. Sulla carta bisognerebbe orientarsi serenamente sul 2. Che però paga pochissimo. Allora riflettiamo un attimo. Il Bologna ha un tecnico, Pioli, molto bravo a mettere la squadra in campo e abile tatticamente. Inoltre i felsinei sono in serie positiva e reduci da ben quattro pareggi consecutivi. La Juventus, da parte sua, ultimamente sembra voler tirare un po’ il fiato e il successo sul Milan in Coppa Italia potrebbe aver lasciato qualche fatica di troppo. In definitiva, mi sento di puntare su una parziale sorpresa, l’X, che oltre tutto paga molto bene: 3,55.
I bookmaker non danno scampo al Novara a S.Siro. Difficile trovare una quota interessante per questa partita. Bisogna andare sull’1H per ricavare qualcosa sulla vittoria dell’Inter. Tutto sommato meglio scommettere sull’Under (2,10): in fondo i nerazzurri in più di una occasione se la sono cavata con degli striminziti 1-0. Punterei deciso sull’1, invece, per Napoli-Chievo. A mio avviso i partenopei non possono più sbagliare: pena finire nel più totale anonimato. La quota, poi, non è malaccio: 1,48. Altra gara sulla quale mi giocherei il pareggio è Cagliari-Palermo. Mutti sta facendo un ottimo lavoro con i rosanero e il Cagliari sul proprio terreno se ben contrastato può anche arenarsi. Questo pronostico vale 3,15.
Infine, Siena-Roma. I giallorossi sono indecifrabili. Ancora non è dato sapere se quelli veri li abbiamo visti in Roma-Inter oppure in Cagliari-Roma. Il terzo di partita disputato a Catania non fa testo. Certo è che la qualità tecnica della truppa di Luis Enrique è altissima. Il Siena, come hanno dimostrato i successi sulla Lazio, il pareggio a Torino e la vittoria in Coppa Italia sul Napoli, è formazione assi ben allenata e organizzata. Quindi o la si affronta a mille oppure si rischia di gettare via punti. Tutto sommato qui mi cautelerei con una doppia X2 che vale 1,32.

Riassumendo:
Udinese-Milan Over 2.5
Bologna-Juventus X
Inter-Novara Under
Napoli-Chievo 1
Siena-Roma X2
Cagliari-Palermo X
La giocata vale 78 volte la posta.

Pronostici Serie B 2011/2012 27° giornata: le dritte del giornalista Antonio Felici

Pubblicato su scommesse.calciomercato.it l'11 febbraio 2012





PRONOSTICI SERIE B 2011/2012 27° GIORNATA ANTONIO FELICI – Dopo i buoni risultati ottenuti nella scorsa tornata del massimo campionato italiano tornano i pronostici di Antonio Felici, corrispondente per l’Italia di France Football e vicedirettore di Betpress.it, settimanale telematico dedicato al mondo delle scommesse edito da Eurobet. Felici inoltre è autore di diverse pubblicazioni di tema calcistico e ricopre il ruolo di opinionista all’interno di diverse realtà radiotelevisive.
Di seguito i suoi consigli per il turno di Serie B
Il campionato di serie B non raccoglierà più i consensi e gli entusiasmi di anni passati ma dobbiamo riconoscere che propone una lotta al vertice davvero elettrizzante. Tre squadre racchiuse in appena un punto, quattro in tre punti se ci mettiamo anche il Verona. Ai pronostici, dunque, si accompagna anche l’interesse vivo per questi duelli. Molte le gare interessanti. Si comincia con Bari-Sassuolo. Io vedo molto equilibrio. Ho la sensazione che sarà difficile romperlo in una direzione o nell’altra. Per cui sono portato a consigliare il pareggio che normalmente paga sempre benino( 2.90). Al Granillo si giocherà Reggina-Empoli, dove in questo momento vedo due stati d’animo differenti. I calabresi in casa sanno il fatto loro, mentre i toscani in trasferta faticano molto. Io punto sull’exploit dei padroni di casa giocandola vittoria con handicap che vale 3.00
Una scommessa interessante è anche quella su Sampdoria-Empoli. I doriani al “Ferraris” hanno collezionato soprattutto pareggi e hanno un rendimento molto lontano da quello che ci si aspetta da un club blasonato come quello blucerchiato. L’Albinoleffe mi sembra l’avversario ideale per tornare alla vittoria, magari sofferta. La quota è buona: 1,70. Tornando alla lotta per il vertice, il programma propone Torino-Nocerina. Qui l’1 viene spontaneo solo che la quota è buona ma non alettante (1,47). Considerando che i campani in trasferta hanno fatto più punti che in casa e che in media un gol lo segnano, si potrebbe azzardare un “Gol”che propone una quota più stimolante: 2,05.
Concludo con Verona-Ascoli. I marchigiani in trasferta sono capaci di tutto. Il fatto è che il Verona, con quelle tre lì davanti così agguerrite, non può permettersi di perdere terreno. Quindi credo che alla fine vincerà la partita. La quota non è affatto male per l’1: 1,75.
Riassumendo:
Bari-Sassuolo X
Reggina-Empoli 1H
Sampdoria-Albinoleffe 1
Torino-Nocerina Goal
Verona-Ascoli 1
La giocata vale 54 volte la posta!

martedì 7 febbraio 2012

La pazza Roma di Luis Enrique. Lotta scudetto: si entra nel vivo

Pubblicato su Betpress il 7 febbraio 2012



Pazza Inter amala. Questo recita l’inno del club nerazzurro. Il tema della follia, però, da un po’ di tempo a questa parte si addice più alla Roma di Luis Enrique. Dopo il clamoroso scivolone di Cagliari, proprio contro l’Inter dell’ex Ranieri ha sfoderato una prestazione di livello mondiale, vincendo per 4-0 e dando agli avversari una lezione di calcio. Davvero un rendimento indecifrabile per una squadra, quella giallorossa, che poco prima della sosta natalizia sembrava aver trovato un equilibrio e una continuità di risultati ma che dopo il tonfo in Coppa Italia con la Juventus, passando per le discutibili prestazioni contro Bologna e Cagliari, sembrava aver smarrito il filo del discorso tattico del tecnico asturiano. La mini-gara di Catania domani sera potrà dare qualche risposta in più, ci farà capire meglio quale sia il vero volto della Roma. Intanto, però, i tifosi e tutto l’ambiente si godono la notizia dell’avvenuto rinnovo di Daniele De Rossi che aveva gettato nell’ansia un’intera città. Il fatto che un giocatore così forte e corteggiato abbia deciso di rimanere restituisce nuova credibilità al progetto degli americani.

Intanto, al vertice della classifica qualcuno ha tirato il freno d’emergenza e il trenino delle prime ha rallentato di colpo. Tra Juventus e Milan resta un solo punto di differenza, anche se i bianconeri hanno una gara da recuperare. Per i campioni in carica la situazione non è rosea. Devono, infatti, affrontare nel prossimo turno la difficile trasferta di Udine e, a seguire, quella di Cesena, prima dello scontro diretto con i bianconeri. In mezzo l’impegno in Champions League contro l’Arsenal. La Juventus, da parte sua, deve andare a Bologna, quindi potrà accumulare ulteriore vantaggio nel recupero di Parma, infine ospiterà il Catania. Tutto sommato impegni assai più abbordabili di quelli che attendono il Milan. Insomma sabato 25 febbraio la capolista potrebbe aver collezionato abbastanza punti di vantaggio da potersi persino permettere di perdere il match-clou di S.Siro. Sabato prossimo, intanto, sarà decisiva per l’Udinese. In caso di sconfitta col Milan, dovrà abbandonare i sogni scudetto e concentrarsi sulla lotta per il terzo posto.

mercoledì 1 febbraio 2012

Pronostici Serie A, vinci con i consigli di Antonio Felici!

Pubblicato su www.calciomercato.it l'1 febbraio 2012



PRONOSTICI SERIE A ANTONIO FELICI – Dopo i buoni risultati ottenuti nella scorsa tornata del massimo campionato italiano tornano i pronostici di Antonio Felici, corrispondente per l’Italia di France Football e vicedirettore di Betpress.it, settimanale telematico dedicato al mondo delle scommesse edito da Eurobet. Felici inoltre è autore di diverse pubblicazioni di tema calcistico e ricopre il ruolo di opinionista all’interno di diverse realtà radiotelevisive.
Ecco la multipla consigliata da Antonio Felici:
CAGLIARI-ROMA X @ 3,20
LAZIO-MILAN GOL @ 1,75
NAPOLI-CESENA 1 @ 1,30
UDINESE-LECCE GOAL @ 1,85
INTER-PALERMO 1 @ 1,45
BOLOGNA-FIORENTINA GOAL @ 1,85
La quota complessiva per questa giocata è pari a circa 62,50 circa!
www.antoniofelici.it
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