sabato 25 febbraio 2012

SPECIALE FRANCE FOOTBALL MILAN-JUVE. UN MILAN A DUE FACCE

(Versione italiana del secondo articolo dello speciale Milan-Juve uscito oggi su France Football)

Esistono due Milan in questa stagione. Quello di inizio stagione e delle lunghe settimane invernali di campionato. Una squadra priva di gran dinamismo, con poca grinta, tutta protesa allo sfruttamento dei grandi talenti di cui dispone. Un gruppo di solisti, più che un collettivo. Una squadra molto forte ma eccessivamente dipendente soprattutto da un unico grande tenore: Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese in questi momenti non ha ricevuto grande aiuto da parte dei compagni di reparto. Si trovava a meraviglia con Antonio Cassano che, però, è stato costretto a fermarsi per un temporaneo problema cardiaco. Né Pato e Robinho hanno fatto più di tanto per duettare col fuoriclasse. C’è poi un altro Milan. Quello che si è visto nelle ultime settimane, la squadra che quando sente il profumo di Champions League si trasforma, perché da sempre è l’Europa, il Mondo la sua vera casa. Un insieme di singoli capace di diventare anche un buon collettivo, di ritrovare la grinta, la determinazione, quella dinamica in grado di mettersi al servizio della bravura dei singoli. Sono arrivate così, a partire da Udine, quelle prestazioni che hanno consentito ai ragazzi di Allegri di ovviare all’assenza per squalifica di Ibrahimovic e di fare quei risultati che ora lo vedono primo in classifica e con un piede e mezzo nei quarti di finale di Champions. Sentiamo ancora Serena: “Il Milan ha fatto registrare un cambio netto dopo la sconfitta contro la Juventus in Coppa Italia. Adesso mi sembra più tonico fisicamente, la squadra ha molto più ritmo. Rispetto alla Juventus, qualche settimana fa era molto compassato, adesso la squadra risulta più dinamica e fisica. Credo che giocando in questo modo possa anche ovviare all’assenza di Ibrahimovic”. Qui sta la chiave. Se, come s’è visto nelle ultime gare, il Milan riuscirà ad essere sufficientemente forte fisicamente e dinamico, ha la possibilità di sovrastare la Juventus in quanto maggiormente dotato tecnicamente. Con o senza Ibrahimovic. Anche perché, a ben guardare, la Juventus qualche segno di cedimento l’ha fatto intravedere. Lo spiega ancora con la consueta chiarezza Serena: “Nella Juventus ultimamente ho avvertito qualche segno di tensione. Conte è stato molto bravo a caricare i suoi giocatori, a fare loro da educatore e maestro di tattica, adesso devo dimostrare di poter essere anche un bravo psicologo. Se i ragazzi vanno a mille e sono sempre sotto pressione negli allenamenti settimanali è possibile che non reggano tutta la stagione a questo martellamento continuo. Forse è arrivato il momento di farli respirare un po’”. Giocatori della Juve stanchi di faticare? Milan-Juventus di sabato sera darà risposta anche a questo stimolante interrogativo.

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