lunedì 17 settembre 2012

ROMA: IL KO COL BOLOGNA ERRORE DI GIOVENTU'

La clamorosa sconfitta subita contro il Bologna ha fatto piombare i tifosi della Roma in un'improvviso stato depressivo. Tante erano le speranze suscitate dall'impresa di Milano con l'Inter che l'inatteso KO ha rappresentato un brusco risveglio. Inevitabilmente sono riaffiorate anche le perplessità sull'allenatore. Quanto era forte il desiderio di potere finalmente dire "è la solita squadra alla Zeman".

In realtà, esistono molti motivi per rimanere freddi ed archiviare la sconfitta dell'Olimpico come naturale incidente di percorso. Intanto va considerato che, anche se la nuova proprietà americana è al suo secondo anno, la squadra è stata ancora una volta completamente rinnovata. Nuovo è l'allenatore e nuova è una percentuale ragguardevole di calciatori, tutti o quasi di tenera età. Per quanto Zeman riesca in poco tempo a dare un'impronta alle sue squadre, un po' di tempo è necessario per portare la Roma a regime. Prendete il Pescara dello scorso anno. Nel mese di settembre vinse una partita e ne perse tre. Sembrava un disastro ma poi il boemo con un manipolo di ragazzini vinse addirittura il campionato. Quindi serve calma.

Un anno fa la Roma di Luis Enrique non ingranava proprio. La nuova Roma di Zeman, invece, ha ingranato eccome. Per mezzora contro il Bologna s'è vista una squadra stellare. In generale, tutto il primo tempo è stato davvero ottimo e anche la fase difensiva, tutto sommato, è stata condotta per il meglio. Nella ripresa il black-out. Ora, è impossibile pensare che nell'arco di pochi minuti la squadra sia passata dalla meraviglia al disastro per ragioni tecnico-tattiche. La squadra ha ceduto psicologicamente. Sentiva di avere la vittoria in tasca ed ha mollato. Un errore che non andrebbe mai fatto. Ma che quando si hanno molti calciatori giovani in rosa può capitare di commettere. La sconfitta, insomma, è soprattutto figlia della gioventù di questa Roma. Ma la gioventù, anche nel calcio, è una cosa positiva e alla lunga darà i suoi riscontri positivi. Serve solo un po' di tempo.

Quanto alla sconfitta "zemaniana", non sono per niente d'accordo. A parte il terzo gol - frutto di un infortunio di Stekelemburg e Burdisso - gli altri due sono arrivati a difesa schierata. In quel caso, sono stati i singoli giocatori a non mostrarsi sufficientemente reattivi. Su tutti Piris che ancora mi sembra un pesce fuor d'acqua. Anche in questo caso, però, gli errori mi sembrano più frutto di scarsa concentrazione, che ha afflitto all'improvviso tutta la squadra, che di errori tattici.

Certo, la serie A è un campionato molto difficile, non è la serie B dove Zeman ha imperversato lo scorso anno. Il boemo dovrà lavorare soprattutto sulla testa dei giocatori ed evitare che certi passaggi a vuoto si ripetano nel prossimo futuro. Nel massimo campionato, una volta perso eccessivo terreno, recuperare è molto difficile. Niente drammi, quindi, per la sconfitta col Bologna. Ma d'ora in avanti tecnico e giocatori faranno bene a tenere sempre altissima l'asticella della tensione e dell'attenzione.

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