mercoledì 13 aprile 2011

CAMPIONATO APERTO SU TUTTI I FRONTI

Pubblicato su TS il 12 aprile 2011


Molti sostengono che il livello del nostro campionato nella stagione in corso non sia elevato. Noi siamo tra questi. Di partite veramente belle se ne sono viste poche e le squadre favorite per la vittoria finale hanno balbettato a lungo, consentendo anche a club di seconda fascia di accarezzare il sogno scudetto o comunque di stazionare nelle parti che contano della classifica. In compenso, occorre riconoscere che tanto per la lotta per il titolo, quanto per la lotta per la Champions, quanto ancora per la lotta per non retrocedere i giochi non sono ancora fatti e la competizione è serrata e interessante.
Nella zona alta della graduatoria nello scorso week-end hanno vinto tutte. Ciò naturalmente va a vantaggio del Milan che ha potuto conservare il suo vantaggio, mettendosi alle spalle un’altra giornata. Delle vittorie di Milan, Napoli e Inter la più significativa è stata proprio quella dei rossoneri. Di questi tempi vincere a Firenze non è facile per nessuno. La squadra di Mihajlovic al Franchi era reduce da una lunga serie positiva e attraversava un ottimo momento di forma. Nonostante questo, gli uomini di Allegri nel primo tempo l’hanno messa letteralmente sotto. Merito soprattutto di due giocatori dalla differente carta d’identità ma caratterizzati dal possedere le stimmate del fuoriclasse: Seedorf e Pato. Non a caso sono stati proprio loro a realizzare le due reti, ben coadiuvati da un volitivo Ibrahimovic. Nella ripresa s’è registrato il ritorno della Fiorentina che ha accorciato le distanze, ha sfiorato il pareggio, ma soprattutto ha dato alla gara quei contenuti agonistici e nervosi di cui ha fatto ancora una volta le spese proprio Ibrahimovic che si è procurato un’altra stupida espulsione. Alla fine, però, il Milan ha portato a casa i tre preziosissimi punti. Ha vinto anche il Napoli che, come prevedevamo alla vigilia, non ha avuto particolari problemi a Bologna contro una squadra ormai tranquilla che, in una stagione caratterizzata da una grande instabilità societaria, non ha da chiedere troppo di più a questo campionato. Successo anche per l’Inter che, nonostante fosse ancora stordita dal doppio pesante ko nel derby e in Champions, non poteva non fare bottino pieno contro un Chievo altrettanto tranquillo. In testa, perciò, resta tutto immutato col Milan che conserva tre lunghezze di vantaggio sul Napoli e cinque sull’Inter. I rossoneri, tra l’altro, sabato avranno la possibilità di allungare perché ospitano una Sampdoria in disarmo. Insidioso, invece, l’impegno casalingo del Napoli contro l’Udinese, mentre corre qualche rischio l’Inter a Parma.
Più passano le giornate e più diventa interessante anche la lotta per il quarto posto. Al momento, calendario alla mano la favorita è la Lazio. I ragazzi di Reja hanno regolato senza troppe difficoltà il Parma all’Olimpico e domenica vanno a fare visita ad un Catania che ancora cerca punti salvezza ma che non è certo con l’acqua alla gola e potrebbe anche accontentarsi di un pareggio. Diverso il discorso per Udinese e Roma. Dopo lo scontro diretto al cardiopalma di sabato scorso, si sono ridimensionate le possibilità dei friulani. Gli uomini di Guidolin, infatti, sono attesi da un calendario molto duro e sono già alla seconda sconfitta consecutiva. Al momento, salvo una repentina inversione di tendenza, appaiono un po’ in difficoltà. Delle tre pretendenti, quella ad avere il cammino più agevole è la Roma ma a sei giornate dalla fine quattro punti da recuperare non sono pochi. Certo, la buona prestazione di Udine e lo stato di forma spettacolare di Francesco Totti, che viaggia a vele spiegate verso il superamento del record di gol messi a segno in serie A da Roberto Baggio (205), rappresentano una marcia in più. Solo che i giallorossi non possono sbagliare niente e devono sperare che la Lazio vada incontro a qualche amnesia, soprattutto nelle tre gare più dure che l’attendono contro Udinese, Inter e Napoli. Resta alla finestra la Juventus che, dopo aver superato a fatica il Genoa, aspira a fare il quarto incomodo. Certo domenica andrà a Firenze e non sarà certo facile prendersi i tre punti. Quanto alla Roma, non dovrebbe avere problemi in casa contro il Palermo, anche se i giallorossi danno il peggio di se proprio quando hanno il favore del pronostico dalla loro parte.
In tutto questo, anche la lotta per evitare la serie B resta assai interessante. Considerando spacciato il Bari, troviamo racchiuse sette squadre in sei punti. Può succedere davvero di tutto. Considerando gli impegni della Samp a S.Siro, del Parma contro l’Inter e del Brescia a Genova, il Cesena domenica si gioca una chance eccezionale. Ospita in casa il Bari e con tre punti potrebbe fare un incredibile balzo in avanti. Quelle che sembra possano rischiare meno sono Chievo e Catania, mentre merita un discorso a parte la Sampdoria. Aveva iniziato la stagione con Pazzini e Cassano, la coppia d’attacco della Nazionale. Dopo la svendita generale di gennaio, il presidente Garrone si ritrova con una squadra demotivata, moralmente a pezzi e in caduta libera. Nello scorso agosto i blucerchiati si giocavano i play-off di Champions League. Non sono abituati all’idea di lottare per non retrocedere. La storia insegna che questa condizione alla fine può rivelarsi fatale.

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