martedì 8 febbraio 2011

OCCHIO MILAN L’INTER E’ GIA’ ALLE SPALLE

Pubblicato su TS l'8 febbraio 2011


L’Inter ha messo la freccia. Dopo la scoppiettante vittoria contro la Roma la squadra ora diretta dal brasiliano Leonardo si è introdotta nella corsia di sorpasso e punta a raggiungere il Milan. I numeri sono dalla sua parte. In caso di successo nel recupero contro la Fiorentina i punti di ritardo nei confronti dei cugini scenderebbero a due, con la prospettiva di disputare ancora il derby. Insomma, si ha quasi la sensazione che Leonardo sia riuscito nell’impresa di far sì che il Milan sia la maggiore antagonista dell’Inter per il titolo non viceversa. L’avevamo scritto subito dopo Natale: la vera favorita per lo scudetto potrebbe essere ancora l’Inter. I fatti ci stanno dando ragione.
La vittoria nello scontro diretto contro la Roma è stata meno semplice di quanto non possa sembrare a prima vista. Nel primo tempo il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio, magari un 2-2, ma la Roma è stata sprecona e Julio Cesar formidabile. Nella ripresa la svolta è stata l’espulsione di Burdisso con annesso calcio di rigore, anche se nel finale, prima del definitivo 5-3, la Roma ha sfiorato una clamorosa rimonta. Per Leonardo, oltre i tre punti, molte le note liete. Un Julio Cesar ritrovato ai massimi livelli, i neoacquisti Pazzini e Kharja subito decisivi, un Eto’o sempre devastante. Va detto che, a differenza dell’Inter versione Benitez e soprattutto Mourinho, la squadra ora concede molto di più agli avversari. Questo, però, le permette anche maggiore libertà in attacco, reparto che non perde mai una caratteristica fondamentale per vincere: la praticità. Adesso è attesa dalla dura trasferta di Torino contro la Juventus: dovesse uscirne indenne le si dispiegherebbero, nelle giornate successive, delle praterie per cercare di riprendere il Milan.
Nonostante un bel primo tempo, dalla trasferta di Milano esce pesantemente ridimensionata la Roma. Attualmente è malinconicamente settima e si vedrà costretta a vincere a tutti i costi il recupero contro il Bologna per cercare di non perdere contatto con la zona Champions. Una situazione inattesa per una squadra che era partita per lottare per il titolo alla pari con Inter e Milan. A S.Siro era priva di Totti, ma ha schierato comunque un sontuoso tridente Menez-Vucinic-Borriello. I tre hanno creato molto nella prima frazione ma, complici le parate di Julio Cesar, hanno anche sprecato molto. La sconfitta è da addebitare, oltre allo scarso cinismo di calciatori abituati troppo spesso a specchiarsi, al rendimento scadente di alcuni singoli quali il portiere Julio Sergio e Riise. Decisivo ora sarà il big-match contro il Napoli in programma all’Olimpico. In caso di mancato successo potrebbe diventare un problema anche agganciare il terzo posto a fine stagione. Non sarebbe un bel biglietto da visita per quelli che sembrano essere destinati a diventare i nuovi proprietari del club: gli americani. Di Benedetto e soci preferirebbero ritrovarsi con una proprietà rivalutata dal palcoscenico europeo, in modo da cominciare la loro avventura solo con pochi ritocchi, invece di attuare un costoso repulisti.
Il fatto che la vetta della classifica abbia un inquilino provvisorio è da ricercarsi nel cammino assai lento del Milan, giunto al secondo pareggio consecutivo. A Genova ha sprecato una buona occasione, facendosi rimontare una volta in vantaggio. La sensazione resta sempre la stessa. Allegri sta facendo un buon lavoro ma la rosa non è ricchissima ed è mal distribuita. In attacco è di qualità molto elevata, soprattutto dopo l’arrivo di Cassano che può compensare qualche amnesia di Pato. A centrocampo, specialmente quando manca Pirlo, è scadente. Pure la difesa avrebbe bisogno di rinforzi di grande qualità. Non a caso Galliani resta alla finestra in attesa di capire se potrà portare a Milanello Philippe Mexès, per il quale avrebbe già pronto un contratto di quattro milioni netti, oltre ad un altro milione di premi. La sensazione che abbiamo è che quando l’Inter deciderà di scatenare l’allungo vincente, difficilmente i rossoneri riusciranno a contrastarli.
Un’ultima citazione la merita la Juventus. Una settimana fa avevamo parlato di un progetto, quello di Andrea Agnelli, al limite del fallimento. All’ultimo istante di mercato di riparazione è finalmente arrivato Matri che, guarda caso, ha potuto essere schierato subito nella sua Cagliari. E’ stato proprio lui a siglare le reti decisive per il ritorno al successo bianconero. Il quarto posto adesso è a quattro punti, dunque ancora raggiungibile, viste le tante partite ancora a disposizione. Solo che Delneri dovrà cercare la quadratura del cerchio, sfruttando al massimo il nuovo arrivo, ma soprattutto dando un assetto alla squadra tale da garantire una certa continuità di risultati. Se il successo di Cagliari sarà effimero oppure segnerà l’inizio della riscossa lo vedremo tra qualche giorno contro l’Inter. Certo è che un club del prestigio della Juventus non può permettersi di rimanere fuori dalla zona Champions.

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