giovedì 1 marzo 2012

Milan-Juve: un brutto spot per il nostro calcio

Pubblicato il 28 febbraio 2012

Nel match di S.Siro colpi proibiti e clamorosi errori arbitrali

INTERVALLO ROVENTE
Per colpa di entrambi
i club, alla vigilia la
tensione è montata
alle stelle. Ne ha fatto
le spese la partita, rovinata dagli errori di arbitri poco sereni e dall’atteggiamento dei giocatori

Milan-Juventus: calcio poco. Bestalità arbitrali, calci e pugni, tanti, tantissimi. Questa è stata la partita forse più importante della stagione, il confronto che avrebbe dovuto mostrare agli appassionati di tutto il mondo il meglio del nostro calcio. Parlando di sport, possiamo dire che, come avevamo previsto, il match di S.Siro non è risultato decisivo per la lotta scudetto. Il pareggio è andato bene alla Juventus non solo perché ottenuto in rimonta. Il punto consente ai bianconeri di coltivare ancora la speranza di ritornare in testa, a patto di vincere il recupero a Bologna. Comunque sia, ormai è evidente che le due contendenti sono destinate a lottare punto a punto fino alla fine.
Purtroppo, però, non è stato questo l’elemento di spicco della partita. La totalità dei media è stata costretta a dare conto del clima di guerra totale che ha visto partecipi indistintamente tutti i protagonisti, non solo quelli scesi in campo. Si è cominciato all’inizio della scorsa settimana con l’incauta e pervicace uscita di Antonio Conte che, per rafforzare il concetto espresso al termine dell’ultima partita della Juventus - a proposito della mancanza di rispetto da parte della classe arbitrale nei confronti della sua squadra - ha rincarato la dose suscitando le ire dell’ambiente milanista. Il quale era ampiamente in fibrillazione per la sentenza del giudice sportivo a proposito della riduzione della squalifica ad Ibrahimovic, successivamente confermata. In campo, poi, in una situazione tanto tesa da potersi tagliare col coltello, l’arbitro Tagliavento e il suo assistente Romagnoli hanno calato il carico da undici. Hanno annullato un gol di Muntari con palla entrata di almeno mezzo metro. E pensare che ancora c’è chi non vuole la moviola in campo! Negli spogliatoi s’è distinto Galliani che ha aggredito verbalmente la terna arbitrale, prendendosi del mafioso da Antonio Conte. Nella ripresa le giacchette nere hanno annullato un gol a Matri: odore di compensazione. Come intermezzo risse tra i giocatori e colpi da knock-out (Mexès tre giornate di squalifica). A fine gara persino un telecronista di Mediaset che ha perso la testa in diretta apostrofando pesantemente Conte con conseguente annuncio di querela. Che amarezza...

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