lunedì 29 novembre 2010

ROMA CHE HAI FATTO?

La Roma ha letteralmente gettato al vento un’occasione. A Palermo si giocava il terzo posto solitario. Una vittoria l’avrebbe proiettata a cinque punti dal Milan. La squadra, invece, s’è liquefatta. Dopo un’ottima mezzora iniziale, nella quale peraltro non è riuscita ad essere sufficientemente incisiva, ha regalato con Pizarro la palla che ha azionato il vantaggio palermitano. Da allora è praticamente svanita. Nella ripresa il Palermo l’ha letteralmente calpestata. A nulla è servito il primo gol stagionale su azione di Totti. Insomma, una serata da dimenticare. Eppure sembrava che la Roma volesse vincerla quella partita. Evidentemente ha pesato lo sforzo nervoso determinato dalla rimonta contro il Bayern o più semplicemente è stata una giornata storta. Le cose che non hanno funzionato sono state tante. La difesa è parsa messa malissimo in campo. Tutti i suoi componenti hanno vissuto una serata disastrosa. Il centrocampo è stato letteralmente imbarazzante. Pizarro non è ancora in condizione ed ha regalato palle fondamentali agli avversari, Simplicio è stato più impreciso del solito, De Rossi è da tempo che non brilla più. In queste condizioni, avversari molto abili nella rapida azione di rimessa come quelli rosanero hanno letteralmente sguazzato. C'è da chiedersi se un modulo con tre calciatori offensivi possa essere retto da un centrocampo con un solo mediano (De Rossi). Non è andato benissimo nemmeno l’attacco. Menez vivace ma inconcludente, Totti impreciso e spesso fuori posizione, Borriello poco e male servito. Intanto, la vetta della classifica si è allontanata a otto punti. Poiché è difficile credere che nelle prossime due partite il Milan possa perdere molti punti, i giallorossi potrebbero essere costretti a vincere a Milano nello scontro diretto per recuperare un po’ di terreno. Un'impresa che sembrerebbe impossibile.

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