martedì 2 novembre 2010

TOTTI: HA VINTO IL BUON SENSO

Una giornata di squalifica e 20 mila euro di multa. Questa la decisione del giudice sportivo nei confronti di Francesco Totti in seguito agli avvenimenti di Roma-Lecce. Una decisione che salutiamo positivamente e che dimostra come, nell'occasione, la giustizia sportiva si sia fatta ispirare dal buon senso. Nessuno può negare che l'espulsione patita sabato pomeriggio, infatti, sia stata totalmente ingiusta, una vera e proprio invenzione di Gervasoni. Il fatto di saltare il derby, come conseguenza automatica del rosso, appare punizione già eccessiva per chi non aveva commesso nulla. Resta la multa di 20 mila euro che si giustifica con la reazione isterica avuta dal capitano al rientro negli spogliatoi.

La blanda punizione inflitta a Totti può essere letta anche in un altro modo. Il giudice sportivo ha ammesso implicitamente che contro il capitano era stato commesso un errore e si è voluto evitare di commetterne un secondo. In questi casi, infatti, lasciando un momento da parte la giustezza o meno del cartellino rosso, le giornate di squalifica, considerando anche il ruolo di capitano, avrebbero dovuto essere tre, come minimo due. Si è voluto, insomma, evitare al giocatore, oltre al danno, anche la beffa.

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