Pubblicato su Betpress il 20 settembre 2011
Ma che succede alle grandi?
Questo l’interrogativo che attanaglia
i tifosi di molte delle squadre
che alla vigilia sono state indicate
tra le favorite per la conquista
dei posti migliori della classifica,
a cominciare dallo scudetto. Per
carità, dopo due partite giocate
non è il caso di fare né processi
né consuntivi. Certo è che i supporter
delle milanesi e delle
romane non sono certo felici di
vedere squadre come Juventus
e Napoli (le altre formazioni
accreditate) veleggiare a punteggio
pieno, mentre i loro giocatori
sono stati capaci di racimolare
appena un punto. Il malato
numero uno naturalmente è
l’Inter. Persa la Supercoppa
d’Italia in agosto, rimediata una
pessima figura in Champions, ha
dato vita ad un inizio campionato
ugualmente disastroso, solo in
parte attenuato dal pareggio contro
la Roma, peraltro conseguito
subendo l’iniziativa avversaria
per lunghi tratti del
match. Il problema non è tanto
Gasperini ma chi lo ha assunto. Il
concetto è semplice. Se si assume
un tecnico diventato famoso
per applicare un determinato
modulo, gli si fa una campagna
acquisti coerente e lo si lascia
lavorare. In caso contrario,
meglio assumerne un altro.
L’Inter, insomma, paga le consuete
indecisioni di Moratti.
Diverso il problema del Milan.
Già nella gara contro la Lazio la
squadra ci era apparsa in ritardo,
anche sul piano atletico. Questo
è uno dei due motivi per cui i rossoneri
a Barcellona si sono difesi
e basta (l’altro è la forza del
Barça). A Napoli la situazione
non è cambiata di molto. Alla
lunga il Napoli ha schiantato il
Milan. Senza una condizione fisica
migliore, sarà difficile. Per certi
versi curioso il caso della Roma.
A differenza degli anni scorsi, a
fronte degli scarsi risultati, tifosi,
giocatori e società sono schierati
compatti con l’allenatore Luis
Enrique. Il quale sta provando ad
attuare una rivoluzione tecnicotattica
i cui risultati, come del
resto era facile prevedere, tardano
ad arrivare. Contro l’Inter
miglioramenti si sono visti. Ma
nel calcio vince chi tira in porta e
possibilmente fa gol. In questo
senso per la Roma, come del
resto per le altre, il turno infrasettimanale
rappresenta un test di
fondamentale importanza.
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