domenica 11 settembre 2011

PROGETTO ROMA IN ALTO MARE

Le difficoltà di questo inizio stagione della Roma non mi sorprendono affatto. In fase di pronostico avevo indicato in due o tre mesi in tempo necessario perché un tecnico nuovo e senza esperienza, come Luis Enrique, possa cominciare a realizzare le sue idee avendo a disposizione una rosa profondamente rinnovata come quella attuale. Certo è che la sconfitta patita oggi contro il Cagliari forse va oltre le peggiori aspettative. Naturalmente non mancano le attenuanti. Il caldo, l'arbitraggio discutibile e così via. Però dell'attesa organizzazione di gioco di Luis Enrique ancora non avverte nessuna traccia. Se non un notevole ma sterile possesso palla. La Roma attuale crea poche occasioni da gol, tira poco in porta, i calciatori stranamente non fanno un grande movimento senza palla. In compenso, non mancano le solite amnesie difensive, come quella di Josè Angel, peraltro il migliore in campo prima del gol provocato e dell'ingiusta espulsione. Qualcosa di buono s'è anche visto. Ma solo a livello dei singoli. Angel, ad esempio, deve ancora imparare molto della fase difensiva ma si vede che ha grandi qualità. Pjanic, buttato nella mischia forse in maniera affrettata, ha mostrato numeri importanti. Il fatto è che la Roma ancora non impressiona sul piano collettivo. Servirà ancora molto tempo per capire quale sarà la vera squadra cui ha pensato Luis Enrique. Intanto, però, le dirette concorrenti hanno cominciato subito a marciare spedite.

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