martedì 12 ottobre 2010

GOLDEN FOOT A TOTTI RICONOSCIMENTO MONDIALE

Totti ha vinto il Golden Foot non il Pallone d'Oro. Siamo d'accordo. Resta il fatto che il capitano della Roma è stato gratificato da un riconoscimento che esalta, ancora una volta, una carriera fantastica. Il premio ritirato a Monte Carlo era una conferma necessaria. Troppo spesso in Italia il valore e l'importanza che ha avuto ed ha Francesco per l'intero movimento calcistico nazionale è sottovalutato, se non addirittura negato. A mio avviso, dal giorno in cui si ritirò dall'attività Gianni Rivera, alla fine degli anni '70, il nostro paese ha prodotto due fuoriclasse che per bravura e per classe si collocano al di sopra di tutti gli altri: Baggio e Totti. Non so dire chi dei due sia stato il più forte: per me si equivalgono. Sul piano della tecnica e del genio puro, Roberto Baggio ha toccato vette irraggiungibili. Nessuno come Totti, però, è stato tanto determinante per i meccanismi del gioco della sua squadra. Soprattutto non conosciamo nessun fuoriclasse del calcio contemporaneo capace di disputare una quindicina di stagioni tutte ad altissimo livello. Provate voi a fare un nome. Anche i talenti più osannati e premiati, come Ronaldo, Ronaldinho, Kakà o Zidane, nel migliore dei casi hanno espresso il meglio nell'arco di quattro-cinque stagioni, a volte anche meno. E poi i numeri. A qualcuno vengono in mente altri giocatori in grado di allineare tante partite e tanti gol vestendo un'unica maglia? Eppure, nonostante questo, nel nostro paese, al di fuori di Roma questa grandezza spesso viene negata. I record di Totti sono ignorati, quasi giocasse in un altro campionato. All'estero non la pensano così. Scrivendo per un giornale come France Football ho la fortuna di avere moltissimi contatti con colleghi e persone di altri paesi. Ebbene, mi dispiace per gli amici che tifano per le grandi come Juventus, Inter o Milan, ma all'estero il calciatore italiano di gran lunga più stimato, ammirato ed amato si chiama Francesco Totti. In un paese ricco di intenditori come la Spagna, il capitano giallorosso è addirittura venerato. D'altronde non è un mistero che, nonostante l'età avanzata, Guardiola lo porterebbe al Barcellona in qualsiasi momento. Ma anche i semplici appassionati di calcio la pensano così. Il Golden Foot è espressione del gradimento della gente comune che ieri ha deciso di premiare proprio lui, come in passato aveva già fatto con Baggio, Buffon e Del Piero. Mi auguro che per una volta il nostro caro paese la smetta di dividersi su tutto e tutti e riconosca, anche nel resto d'Italia, la grandezza di questo giocatore. I fuoriclasse parlano tutti la stessa lingua, quella del calcio e dello spettacolo, una lingua che dovrebbe essere condivisa da tutti.

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