mercoledì 20 ottobre 2010

ROMA: RANIERI E' ANCORA L'UOMO GIUSTO?

La stagione comincia ad entrare nei suoi snodi più interessanti e la situazione della Roma resta ancora indecifrabile. I giallorossi continuano a balbettare, alternando faticose vittorie a clamorosi rovesci. Davvero bruciante e doloroso quello di ieri sera all'Olimpico contro il Basilea. Raramente avevo visto una squadra così scollata. Il centrocampo della Roma è stato imbarazzante. Nessun filtro, zero contrasti, avversari che con due passaggi entravano in area di rigore. Se la difesa balla è colpa anche dei componenti del reparto centrale. I quali, poi, sono venuti clamorosamente a mancare nella fase offensiva. Nessuno in grado di abbozzare qualche geometria, qualche trama o un uono-due che portasse con efficacia la palla agli attaccanti. Due punteri straordinari come Totti e Borriello ieri sera sono apparsi dei predicatori nel deserto, talenti sprecati in un collettico sgangherato. Tutto questo si traduce in un concetto semplice: mancanza di gioco. E se una squadra non ha un gioco il responsabile principale è il suo tecnico. Ranieri non può continuare a commentare ogni sconfitta con la solita litania del lavorare di più, allenarsi di più, mettere più grinta. Qui serve un'organizzazione, un gioco appunto. Servono anche scelte tattiche meno strampalate. Che senso ha, per esempio, continuare ad insistere col Perrotta laterale di sinistra in un 4-4-2? In quel ruolo Simone rende poco più di zero. Meglio spostarlo al centro, allora, in mediana dove magari riesce a spezzare il gioco avversario. Assente De Rossi, infatti, lui è l'unico a saperlo fare. Non il modesto Pizarro di questo periodo, non il molle Brighi evidentemente appagato dal rinnovo di contratto.

Al di là delle considerazioni tattiche, la sensazione è che la squadra non creda più nel suo tecnico. Non gli gioca contro, per carità. Ma se le parole di Ranieri a noi sembrano un disco rotto, figuriamoci ai giocatori! Ieri sera contro il Basilea non è mancata la voglia, la grinta, la passione. Tutte cose che Ranieri è abituato a chiedere ed ottenere. E' mancato un progetto di squadra. Saprà Ranieri metterlo in piedi in poco tempo? Già perché qui la questione non è tanto se la Roma saprà ritrovarsi, bensì quando. Se il tecnico dovesse riuscire a trovare la quadratura solo fra qualche mese, ad esempio, a quel tempo la Champions potrebbe già essere svanita, così come le residue possibilità di lottare per lo scudetto. In altre parole, se c'è da prendere una decisione sul tecnico, occorre prenderla oggi. Domani potrebbe essere tardi. Certo, in giro non ci sono grandi alternative. Forse l'unica è Leonardo. Questo è uno dei punti di forza di Ranieri. Ma una cosa è certa: all'indomani della sconfitta col Basilea è lecito se lui sia ancora l'uomo giusto per questa Roma.

Nessun commento:

Posta un commento