sabato 30 ottobre 2010

MA CASSANO NON ERA CAMBIATO?

Da almeno un paio di anni sembrava avesse messo la testa a posto. Niente polemiche, niente cassanate. Un matrimonio che gli aveva fatto ritrovare la serenità interiore ed esteriore. Alla Sampdoria era una sorta di principe. Tutto ruotava attorno a lui, godeva di privilegi non concessi ad altri, ma almeno faceva la differenza. Aveva anche ritrovato la nazionale, con Prandelli che l'aveva trasformato in un leader responsabilizzandolo e spendendo parole dolci per lui. Aveva convinto pure i giornalisti più recalcitranti, al punto che da mesi non si faceva altro che parlare del nuovo Cassano. Invece no. Fermi tutti, abbiamo scherzato. Cassano è lo stesso di prima. Ha rifiutato di partecipare ad un premio organizzato dai tifosi doriani. Il presidente Garrone ha chiesto che si scusasse pubblicamente e lui per tutta risposta l'ha mandato a quel paese. Risultato: è finito fuori rosa e Garrone ha chiesto la rescissione unilaterale del contratto. In queste condizioni perderà anche la Nazionale. Sembra certo che a gennaio andrà via. Ma dove? Chi vorrà prendersi questa patata bollente?

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